A chi è rivolto
L’Assegno unico e universale spetta alle famiglie in cui ricorrono le seguenti condizioni:
-
per ogni figlio minorenne a carico. Per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza;
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per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, che:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea;
- svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale;
-
per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Descrizione
LAssegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio:
- fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni);
- senza limiti di età per i figli disabili.
Come fare
La domanda può essere presentata:
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online all’INPS, attraverso il servizio dedicato;
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contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
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tramite domanda che deve essere presentata presso il CAF convenzionato con il Comune di Montagnana (PD), allegando l’I.S.E.E. in corso di validità.
Cosa serve
- Carta d'Identità del richiedente
- Codici fiscali dei minori più altro genitore
- ISEE (da richiedere presso il CAF di fiducia)
- IBAN del richiedente
Cosa si ottiene
Dal mese di marzo 2022 l’Assegno unico e universale ha sostituito le seguenti misure di sostegno alla natalità:
- il premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani);
- l’Assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
- gli Assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
- l’Assegno di natalità (cd. Bonus bebè);
- le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
L’Assegno unico non assorbe né limita gli importi del Bonus asilo nido.
L’Assegno è, inoltre, compatibile:
- con misure in denaro a favore dei figli a carico erogate da Regioni, Province autonome di Trento e di Bolzano ed Enti Locali.
Per la determinazione del reddito familiare l’Assegno unico non si computa nei trattamenti assistenziali.
L’Assegno unico e universale non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF.
Tempi e scadenze
La domanda può essere presentata:
- da uno dei due genitori che esercitano la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio;
- dal tutore del figlio o del genitore, nell’interesse esclusivo del tutelato;
- dai figli, al compimento della maggiore età. Questi possono presentare la domanda in sostituzione di quella eventualmente già presentata dai genitori, richiedendo il pagamento diretto della quota di Assegno loro spettante.
Per le domande presentate
dal 1° marzo al 30 giugno di ciascun anno, l’Assegno spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo.
Per le domande presentate
dopo il 30 giugno, l’Assegno:
- decorre dal mese successivo a quello di presentazione;
- è determinato sulla base dell’ISEE al momento della domanda.
Dal 1° marzo 2023 il pagamento delle domande di Assegno unico già accolte prosegue d’ufficio, senza necessità di presentare una nuova domanda.
In particolare, per coloro che nel corso del periodo marzo 2024 – febbraio 2025 hanno una domanda di Assegno unico e universale non “Decaduta”, “Revocata”, “Rinunciata” o “Respinta”, il pagamento prosegue automaticamente per le mensilità successive.
Da gennaio 2022 sul sito dell’INPS è disponibile il link alla domanda.
Il pagamento dell’Assegno unico sarà effettuato in ogni caso dal mese successivo alla presentazione della domanda.
Riferimenti Normativi
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Condizioni di servizio
La domanda viene trasmessa all’INPS che provvederà ad erogare il contributo direttamente al beneficiario.
Contatti
Collegamenti
Argomenti:Pagina aggiornata il 15/07/2025