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Palazzo Pomello Chinaglia

Palazzo Pomello Chinaglia


Il nome del palazzo rimanda alla famiglia Chinaglia, che contribuì con un alto numero di patrioti al movimento per l’unificazione nazionale.

Il più noto di questi fu Luigi Chinaglia, illustre montagnanese nato nel 1841, che prese parte con Giuseppe Garibaldi all’impresa dei Mille e che, tra fine Ottocento e inizio Novecento, fu Presidente della Camera e poi Senatore del neonato Regno d’Italia. I suoi discendenti, la famiglia Pomello-Chinaglia, tutt’ora è proprietaria del palazzo e ne custodisce la memoria.

Il testamento di Jacopa da Leonessa, moglie del condottiero Gattamelata, fu dettato nella sua stabile residenza, un palazzo affacciato sulla piazza di Montagnana. Alcuni elementi, tra cui lo stemma affrescato sul fregio in sommità che raffigura un gatto rampante, fanno supporre che possa trattarsi proprio di Palazzo Pomello Chinaglia.

Pare che qui abbiano vissuto anche i Pisani, mentre attendevano la costruzione della Villa su progetto del Palladio, situata fuori Porta Padova. La configurazione attuale del palazzo, con il rivestimento in stucco a finto bugnato, è del primo Cinquecento, ma l’impianto potrebbe essere trecentesco.


Testi a cura dell'Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica

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