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Palazzo Uberti

Palazzo Uberti


Palazzo Uberti, presente nell’estimo del 1517, è una delle più importanti realizzazioni di edilizia privata costruite all’interno delle mura in quel secolo.

L’impianto rinascimentale del palazzo si intuisce chiaramente osservando le decorazioni del soffitto dell’ingresso e altre decorazioni pittoriche di fattura cinquecentesca. Sul fregio in facciata compare il nome del committente, Giovan Antonio Uberti.

La famiglia Foratti subentrò nel possesso del palazzo fra Sette e Ottocento e affidò il progetto di restauro ad Antonio Caregaro Negrin. L’architetto realizzò un giardino romantico, con una passeggiata scandita dalla presenza di lapidi su cui erano incise poesie, un suggestivo percorso meditativo oggi purtroppo non più esistente.

Qui visse a fine XIX secolo Bortolo Foratti, Senatore dell’Italia liberale dal 1861 al 1922, e qui fu la prima sede del Gabinetto di Lettura di Montagnana che, tra le sue attività, vanta l’istituzione, nel 1869, di una biblioteca popolare circolante. Il generale austriaco Radetzky, venuto a Montagnana tra il 6 e l’8 giugno 1848 per sedare i moti di brigantaggio, pare abbia alloggiato proprio in questo maestoso edificio.


Testi a cura dell'Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica